La Chiesa

La Chiesa di Rosazza: Un Capolavoro di Arte e Spiritualità

L'inizio della costruzione della Chiesa risale al 1876, culminando quattro anni dopo nell'edificazione di un nuovo Duomo che avrebbe preso il posto del vecchio cimitero. La decisione illuminata di Federico Rosazza e Giuseppe Maffei, sebbene inizialmente suscitasse disapprovazione dalla curia, alla fine venne elogiata per la magnificenza del risultato. Situata sulla sinistra all'ingresso del paese, di fronte ai campi da tennis, la Chiesa si rivela come un'imponente opera che merita di essere ammirata da vicino.

L'austerità della facciata, priva di decorazioni, anticipa l'eccezionalità che si cela dietro la soglia. Percorrendo alcuni gradini e avvicinandosi al maestoso portone d'ingresso, sormontato dalla frase "Desiderium peccatorum peribit" ("i desideri dei peccatori periranno"), si percepisce un'atmosfera straordinaria. La piazzetta, la cui pavimentazione sorprende chi la calpesta, è solo un preludio alla bellezza che si rivela all'interno.

La facciata austera si svela quando ci si posiziona nella piazzetta di fronte, ed è qui che la Chiesa di Rosazza rivela il suo splendore. L'entrata è preceduta da uno stupendo portale, e varcarne la soglia significa immergersi in un'esperienza sensoriale unica. Una volta all'interno, lo sguardo è catturato da un cielo stellato dipinto, un vero e proprio planetario che trasporta i visitatori dalla luce del giorno all'oscurità notturna.

La sensazione è quella di trovarsi in un tempio all'aperto, come desiderato dal faraone egiziano Akhenaton, seguace dell'unico Dio, il Sole. Le stelle, riprodotte ovunque dal pavimento ai capitelli delle colonne, trasmettono la percezione dell'immensità del creato. Lo stemma della città, con la scritta "io Rosa avvolgo i rovi imitando gli astri", diventa una realtà tangibile.

All'interno della Chiesa, si custodiscono dipinti di inestimabile valore, tra cui la Madonna con Bambino attribuita a Guido Reni, l'Assunzione di Girolamo Lanino, l'Adorazione dei Magi di Giulio Cesare Procaccini e la Madonna con Bambino di Agostino Carracci.

L'esperienza si completa costeggiando la chiesa lungo un vicolo che, come un tunnel a cielo aperto, ci conduce attraverso simbologie misteriose e affascinanti. La Chiesa di Rosazza, più di un luogo di culto, è un capolavoro artistico e un viaggio spirituale che invita a esplorare il sublime connubio tra arte e fede.

 

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